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  • Immagine del redattoreEdoardo Marazita

ADATTIVI. La metodologia Agile e il Framework Scrum. Seconda parte.



Gestione del progetto tramite Scrum
Framework Scrum

La metodologia Agile rappresenta un approccio rivoluzionario nel campo del project management e dello sviluppo software, distanziandosi significativamente dalle metodologie tradizionali grazie alla sua enfasi sull'adattabilità e la collaborazione. In contrasto con i metodi convenzionali, che si basano su piani dettagliati e sequenze di lavoro predeterminate, il modello Agile incoraggia comportamenti adattivi, in cui il team di progetto risponde rapidamente ai cambiamenti piuttosto che seguire un percorso predittivo rigido.


Differenze Fondamentali

Una delle principali differenze tra Agile e le metodologie tradizionali, come il modello a cascata (Waterfall), risiede nel loro approccio alla pianificazione e alla gestione dei cambiamenti. Mentre le metodologie tradizionali puntano a definire l'intero progetto in anticipo, con un'attenzione particolare alla documentazione e alla pianificazione dettagliata, Agile adotta un approccio iterativo e incrementale. Ciò significa che il lavoro viene suddiviso in piccole parti, con cicli di feedback regolari che consentono modifiche in corso d'opera, promuovendo così un adattamento continuo alle esigenze del cliente e alle condizioni di mercato.


Comportamento Adattivo vs. Predittivo

Il comportamento adattivo, pilastro della metodologia Agile, pone l'accento sull'apprendimento continuo e l'adattamento alla realtà in evoluzione del progetto. Al contrario, il comportamento predittivo, tipico dei modelli tradizionali, cerca di anticipare ogni aspetto e variabile del progetto fin dalla sua concezione, con l'obiettivo di minimizzare i rischi e le incertezze.


Framework Scrum

Tra i vari modelli e framework che incarnano la filosofia Agile, Scrum è senza dubbio uno dei più noti e adottati. Creato da Ken Schwaber e Jeff Sutherland, Scrum trae ispirazione dal modello di produzione Toyota, che enfatizza l'efficienza, la rapidità e l'agilità. Scrum si distingue per la sua struttura organizzata in ruoli (Product Owner, Scrum Master e Team di Sviluppo), fasi (Sprint, Sprint Planning, Daily Scrum, Sprint Review e Sprint Retrospective) e artefatti (Product Backlog, Sprint Backlog e Increment), promuovendo trasparenza, ispezione e adattamento.


Esempio Pratico: Progettazione di un Nuovo Modello di Automobile

Consideriamo l'applicazione del framework Scrum alla progettazione di un nuovo modello di automobile. Il Product Owner inizia definendo una visione del prodotto e compilando il Product Backlog con tutte le caratteristiche desiderate, dalla performance del motore all'efficienza energetica e al design interno. Durante la fase di Sprint Planning, il team seleziona gli elementi del backlog da sviluppare nel prossimo Sprint, pianificando il lavoro per le successive due a quattro settimane.

Quotidianamente, nel Daily Scrum, il team discute i progressi e gli ostacoli, adattando di conseguenza le attività. Al termine dello Sprint, si tiene una Sprint Review per valutare l'Incremento prodotto e raccogliere feedback da stakeholder e potenziali clienti, seguita da una Sprint Retrospective, dove il team riflette su ciò che è stato fatto e su come migliorare nel prossimo Sprint.


Bibliografia


  • Schwaber, Ken, e Sutherland, Jeff. "Il Guida Scrum." Scrum.org.

  • Takeuchi, Hirotaka, e Nonaka, Ikujiro. "The New New Product Development Game." Harvard Business Review, 1986.

  • Cattani, Annalisa. "Pubblicità e Retorica - Meccanismi Argomentativi della Persuasione." Lupetti, 2009.

Attraverso questo approccio, Scrum non solo facilita la gestione efficace dei progetti complessi, come la creazione di un nuovo modello di auto, ma promuove anche un ambiente di lavoro dinamico e collaborativo, in cui le decisioni si basano su dati reali e feedback concreti, assicurando così che il prodotto finale soddisfi veramente le esigenze e le aspettative dei clienti.

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