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Immagine del redattoreEdoardo Marazita

L'HO FATTO! SONO COLPEVOLE! IN DREAMS SU AMAZON!



copertina IN DREAMS

Ebbene si. Lo avevo detto e l'ho fatto! Ora immagino la casta dei puristi e degli "abbasso la tecnologia" che si rivolteranno e insorgeranno per difendere la categoria dei disegnatori, degli illustratori amanuensi e di tutti quanti sentiranno il bisogno di affermare e confermare che "umano è meglio"! Discutetene voi. Io ho ampiamente espresso il mio punto di vista e posso solo ribadire che cadrà in errore chi "guarda il dito mentre si indica la luna". Ai posteri l'ardua sentenza!


Quasi cinque mesi di lavoro, molte ore di lavoro al giorno, quasi un'ossessione. Questo progetto che, lo vogliate o meno, rientra pienamente nella categoria "fumetti", ed è stato realizzato con un uso "intensivo" dell'intelligenza artificiale. Lo scopo non è mai stato dichiarare guerra ai disegnatori, ma testare con mano le potenzialità di uno strumento che come altri in passato, sta dividendo e continuerà a farlo, a mio giudizio sul terreno di un dibattito stupido e sterile, comprendere se a partire dalle mie idee, con un grande lavoro di addestramento della macchina, la comprensione della programmazione di CHATGTP dedicati allo scopo e non casuali, io potessi, se volete, indegnamente, realizzare un fumetto!




Il primo problema da affrontare è stato quello relativo alla "continuità" di produzione di immagini, (vignette, personaggi e ambienti), che avessero uguali connotati e caratteristiche grafiche nelle successive modifiche e adattamenti, a partire dalla prima prodotta. Una cosa che da quando è arrivata l'intelligenza artificiale continua ad essere il vero limite dello strumento. Posso creare un personaggio e continuare ad usarlo modificandone le posizioni, mantenendo il suo aspetto e i costumi? Giudicate voi:





Si! E' possibile in buona percentuale. Per farlo come per ogni strumento che si rispetti, occorre saperlo usare! Prima di tutto però, occorre avere un'idea concreta, e quella, se non lo avete capito, CHATGPT non ce l'ha se non gliela dai! Decidere lo stile, descriverlo sapientemente, imparare ad esprimere con precisione concetti e dettagli. Istruire una macchina a seguire le indicazioni, piegandone i limiti e sfruttando i punti di forza. "IN DREAMS" è un fumetto di 342 pagine, che mai avrei potuto realizzare io da solo, perché "non so disegnare", ed in effetti questo fumetto "non è disegnato". Ma essendo, permettetemi, un cultore della nona arte, da molti anni studio il "significato" di fumetto, e mi dispiace deludere ancora qualcuno, "fumetto non fa coppia con esclusivamente disegnato". No. Nessuno ancora sa bene quale definizione fornire e sono molti i testi accademici nei quali ho riscontrato questa difficoltà semantica. Ma non è solo semantica. E' prima di tutto un problema ontologico! Non sarò io, un perfetto signor nessuno a dare qui una risposta del secolo. Io mi sono sbattuto. E posso condividere l'informazione che sebbene nello sperimentare diversi stili, abbia provato a citare qualche autore, nella programmazione del boot incorrevo di continuo alla violazione delle policy. Quindi: o lo spiegavo io nel dettaglio o niente. Nel fumetto, affronto diversi tratti, colori e stili. Come ho detto è stata prima di tutto una prova tecnica sullo strumento. Esistono ancora limiti. Ma credo che l'atteggiamento giusto sia quello di "immaginare cosa l'AI potrà fare da qui a sei mesi e tentare di ottenere quel risultato". Sembra un controsenso, ma non lo è. Perché poi l'AI tra sei mesi, ci riuscirà.




Vi è poi la questione dell'attribuzione della paternità creativa. Questo è l'ambito giuridico sul quale poggia la base secondo la quale occorre identificare il processo finale e l'output definitivo. Per quanto mi riguarda, l'output definitivo non è stato CHATGTP, ma i software di ritocco e grafica come Photoshop, Kitra, e altri ben noti, sui quali ormai, avendo esaurito uguali dibattiti sulla legittimità o meno, tutti ormai adoperiamo considerandoci creativi! Io dunque l'ho fatto. Ora ho un fumetto che per quello che mi riguarda, corrisponde al 90% alle mie aspettative. Sono consapevole di aver usato uno strumento senza il quale, non avrei mai potuto raggiungere questo risultato, ma ne sono estremamente entusiasta ed incoraggiato a proseguire. E' disponibile su Amazon. In ogni post sull'argomento e nel fumetto compreso, non faccio mistero degli strumenti usati. Si tratta, qui si, di onestà intellettuale. Continuo a pensare che questa tecnologia non sia sostitutiva dell'ingegno umano, e che solo persone di qualità con idee di qualità potranno sfruttarla al meglio. Chi immagina di aver trovato il giocattolo per aggirare le proprie incapacità, verrà sempre e comunque individuato e trovato insufficiente. Non ho paura del futuro. Sono un producer da oltre venti anni, ne ho 48 e quando ho visto arrivare le macchine reflex sulla scena, il digitale e tutto il resto, non mi sono detto che "quelle non sarebbero mai state fotografie", ho chiesto subito: come funziona??


Per sapere di più sul fumetto, visita la pagina di questo sito, dedicata al progetto

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